Postura, ergonomia, il mio “Sgabello di Ginevra”

Un progetto ambizioso, un tema importante, si può pensare ad una sedia più adatta ai bambini?

Lo “Sgabello di Ginevra”

“Troppo spesso si sottovaluta l’importanza di una giusta educazione ad una corretta postura. “

Educazione che, se insegnata e correttamente impostata da bambini diventa uno standard e la normalità per tutti gli anni a venire, andando a prevenire problematiche ormai sempre più dannose, dolorose e diffuse alla schiena.

Anche i bambini, da pochi anni di vita, stanno seduti per parecchie ore al giorno, scuola, compiti, disegni, tv.

Questa considerazione è alla base di un progetto, sicuramente ambizioso: pensare e realizzare complementi, giochi, strutture che consentano ai bambini sia di imparare una giusta postura sia di abituare ed allenare condizioni di equilibrio, stabilità, mobilità, oltre al metterli in contatto con materiali nobili come legno o materiali di recupero derivanti da altre lavorazioni industriali.

La seduta ha la possibilità di beccheggio

Rivisti in questa ottica moltissimi elementi della vita comune possono essere presi in esame e rivisitati, prima di tutto le sedie.

Da anni si fa un gran parlare di sedie ergonomiche, sedie da ufficio, da casa, da relax, sono acquistabili moltissimi prodotti di svariate tipologie, tutti però dimensionati per persone adulte. Difficilmente si trovano soluzioni adatte a bambini.

Proprio per questo motivo ho voluto pensare e realizzare il prototipo di una sedia che avesse delle caratteristiche di postura allineate alle ricerche sul tema, con dimensioni adatti alla media dei bambini da 3 a 6 anni.

L’appoggio delle ginocchia scarica una parte del peso

È così, dopo un po’ di studi di principi di ergonomia e postura, vari consulti e ricerche è nato “lo Sgabello di Ginevra”, una sedia che si ispira all’idea degli sgabelli svedesi, da me rivisto e modificato.

La seduta ha la possibilità di un movimento di beccheggio e genera un angolo compreso tra i 95 e i 105°con lo schienale che è comunque rimovibile, l’appoggio delle ginocchia è spostabile in due posizioni per seguire le dimensioni della crescita.

La finitura dei cuscini è ricavata da una vecchia pezza di lino

Questi alcuni degli spunti di riflessione legati al progetto:

  • Progetto di lunga durata, con finalità propedeutiche al miglioramento della postura e della comodità di seduta.
  • Utilizzo di materiali naturali e di recupero.
  • Collaborazione con una struttura FABLAB in un progetto che fino a poco tempo fa sarebbe stato puramente artigianale mentre ora è possibile utilizzare diverse tecnologie, Fresa CNC, LaserCut, Stampa 3D
  • Possibilità di continuare il progetto in asili pilota, monitorabili, per verificare in scala più ampia i possibili benefici del prodotto.
  • Creazione nel tempo di un ecosistema sempre più completo affine alla filosofia di partenza.
  • Coinvolgimento nel progetto, a titolo di consulenza, di esperti nel settore dell’ergonomia, fisioterapisti, pediatri ortopedici ecc..
La finitura della sedia è cera d’api

Per ora “gli utilizzatori” sono ancora troppo piccini per consentirmi di capire, in pochi mesi di utilizzo, se porterà reali benefici nella loro educazione alla postura, ma resta un passo verso la comprensione di un aspetto, l’ergonomia, che dovrà diventare di primaria importanza nella vita di tutti i giorni.

Ringrazio Massimiliano e WEDO FABLAB (http://www.wedofablab.it/)di Bellinzago Novarese per avermi aiutato nella realizzazione.

Di seguito il link dell’intervista completa sul progetto https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1831588990296761&id=318839574905051

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